Codice Etico per la pubblicazione

Premessa

Pubblicare gli esiti dello studio e della ricerca scientifica è un processo delicato, articolato e complesso che impone a tutti gli attori coinvolti (Editore, Direttore Responsabile, Direttore Scientifico, Comitato Scientifico, Revisori esterni, Autori) rigore, trasparenza, accuratezza ed estrema attenzione.

Il Codice etico di Aequitas Magazine (ISSN 3035-0271) è conforme alle vigenti linee-guida (Best Practice Guidelines for Journal Editors) delineate dal “Committee on Publication Ethics” (COPE) per un approccio etico alla pubblicazione di opere scientifiche. Le politiche editoriali della Rivista sono in linea con lo spirito delle raccomandazioni del COPE al fine di adottare tutte le possibili misure contro le negligenze e le cattive condotte, assicurando le buone pratiche, dal punto di vista etico, nel processo di pubblicazione della ricerca.

Le pubblicazioni, in lingua italiana o inglese, sottoposte al previo meccanismo della double review (double blind peer-review e antiplagiarism check), sostengono e rappresentano il metodo scientifico. È quindi importante stabilire norme di comportamento etico per tutte le parti – Editore e Direttore Responsabile, Direttore Scientifico e Comitato Scientifico, Revisori esterni, Autori – compartecipi nell’articolato processo di  pubblicazione.

1. Doveri e funzioni dell’Editore e del Direttore Responsabile della Rivista

L’Editore, Aequitas Magazine (c.f. 93089850635), Associazione culturale di Ricerca e Studi giuridici, con sede in Italia, fornisce alla Rivista risorse adeguate, ne cura la pubblicazione ed, unitamente al Direttore Responsabile, promuove l’integrità editoriale e l’adozione delle best practices internazionali e ne verifica l’applicazione; richiede pubblicazioni originali – redatte nel rispetto del diritto d’autore e non sottoposte, allo stesso tempo, a valutazione presso altre riviste – che garantiscano alti standards nella qualità editoriale e scientifica, per cura, originalità, approfondimento, analisi critica e rigore metodologico, dei contributi.

Il Direttore Responsabile garantisce l’utilizzo della double blind peer-review come metodo di selezione degli articoli e delle monografie, ai fini della pubblicazione e della massimazione del loro potenziale scientifico; vigila sul rispetto dell’endogeny; promuove l’indipendenza della ricerca; condanna senza riserve la violazione del copyright ed ogni pratica di plagio, adottando sistemi, anche automatizzati, di antiplagiarism check; richiede e promuove contributi originali e approfonditi, basati su dati rigorosi, impegnandosi a pubblicare le rettifiche di eventuali errori nei lavori pubblicati.

Contribuisce alla riflessione sull’evoluzione dell’editoria di ricerca, dialoga con il Ministero dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Cultura, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Anvur e gli Atenei universitari; si relaziona con Directories, Biblioteche e Cataloghi, nazionali e internazionali, Centri e Laboratori di ricerca, altre Istituzioni culturali e/o scientifiche, in ordine alla diffusione e valorizzazione della ricerca, con particolare riferimento alla dimensione dell’open access.

Si impegna a rispondere prontamente ad eventuali reclami e ad assicurare che i reclamanti insoddisfatti della risposta possano tutelare ulteriormente i loro diritti ed interessi, mediante la relativa procedura, che si basa sulle flowchart pubblicate sul sito del COPE.

Infine, esercita sul contenuto della Rivista il controllo necessario ad impedire che nella pubblicazione siano poste in essere condotte penalmente rilevanti.

2. Doveri e funzioni del Direttore Scientifico e del Comitato Scientifico della Rivista, e dei Revisori esterni

Il Direttore Scientifico, in linea con le politiche editoriali e scientifiche della Rivista,  nomina e revoca i componenti del Comitato Scientifico (di cui è membro di diritto e coordinatore) unitamente al quale garantisce la correttezza, l’obiettività e l’analiticità dei meccanismi di valutazione critica e revisione paritetica utilizzati per esaminare, accettare (con o senza migliorie) o respingere i contributi sottoposti dagli Autori proponenti.

In particolare, il Comitato Scientifico esperisce metodicamente il processo di double blind peer-review, con sottoposizione ad almeno due revisori interni (prescelti tra i suoi componenti) i contributi proposti, ferma restando la facoltà del Direttore Scientifico di svolgere una selezione preliminare in ordine ai contributi da sottoporre a revisione paritetica, nonché di affidare ad esperti dell’area tematica, esterni e di comprovata competenza, il referaggio.

La revisione/valutazione deve essere condotta in modo obiettivo e viene effettuata esclusivamente in base al valore scientifico, alla cura, al rigore metodologico, all’approfondimento, alla coerenza, alla logicità, alla  rilevanza e all’originalità del contenuto sottoposto in disamina.

Il Revisore (interno o esterno) non accetta manoscritti nei confronti dei quali abbia conflitti di interesse o restituisce quelli per cui non si senta adeguatamente qualificato o in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti.

Può inoltre indirizzare gli Autori verso eventuali miglioramenti e/o integrazioni, utili alla pubblicazione e alla massimizzazione scientifica dei contenuti presentati, riservandosi di procedere a modifiche meramente editoriali ai fini dell’omogeneità di pubblicazione della Rivista.

Si impegna ad evitare ogni forma di conflitto di interesse e di discriminazione. Pertanto i contributi verranno valutati esclusivamente sulla base del valore scientifico, della rilevanza e del contenuto degli stessi, senza discriminazioni di genere o identità di genere, salute, origine etnica, provenienza geografica, cittadinanza, orientamento sessuale o religioso, convinzioni politiche, età e qualsiasi altra condizione personale o sociale. La violazione di tale disposizione condurrà al l’esclusione del referee dall’elenco dei valutatori. 

Comunica, senza indugio, all’Editore e al Direttore Responsabile – ove le rilevi nei contributi in esame – le ipotesi di plagio, diffamazione e/o potenziali violazioni del diritto d’autore. Ove riscontri la presenza di gravi errori, situazioni di conflitto di interessi, casi di plagio, diffamazione o violazioni del diritto d’autore, in un contributo già pubblicato, deve informare immediatamente l’Editore e il Direttore Responsabile affinché la Rivista appronti un erratum o ritiri la pubblicazione, dandone completa pubblicità nelle forme più adeguate.

Il Comitato Scientifico e i Revisori esterni, pur conservando la loro autonomia scientifica, sono sottoposti alle politiche editoriali della Rivista e vincolati al rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia di plagio, diffamazione e violazione del copyright.

Sono tenuti alla riservatezza, non divulgando alcuna informazione sui contributi scientifici inviati ai fini della pubblicazione se non agli Autori stessi o all’Editore e al Direttore Responsabile. Il materiale inedito, contenuto nei contributi sottoposti alla Rivista, non può essere usato dai membri del Comitato Scientifico nè dai Revisori esterni, per studi o ricerche proprie, senza il previo consenso dell’Autore prestato espressamente e per iscritto.

3. Doveri e linee guida per gli Autori

L’Autore si impegna ad osservare le indicazioni e le regole editoriali (Collabora con noi) e a garantire che il contributo, redatto in lingua italiana o inglese, sottoposto a valutazione, sia accuratamente presentato, originale, inedito e non sottoposto contemporaneamente ad altre riviste ai fini della pubblicazione, e deve accettare le modalità di valutazione e selezione, in particolare i prescritti meccanismi di double blind peer-review e antiplagiarism check.

Qualora il contributo proposto sia stato accettato, l’Autore riconosce all’Editore il diritto di prima pubblicazione, autorizzando tutte le modalità di utilizzo open access, secondo le linee editoriali della Rivista e sotto licenza Creative Commons Attribuzione – Non Commerciale 4.0 Internazionale (CC BY-NC 4.0).

L’Autore garantisce congruità ai contenuti della Rivista, originalità, chiarezza espositiva, coerenza e logicità, correttezza terminologica, accuratezza nella ricerca bibliografica e delle fonti, approfondimento, rilevanza, analisi critica e rigore scientifico, qualità del metodo, validità dei risultati, veridicità dei dati contenuti nell’elaborato e obiettività delle proprie interpretazioni. I dati relativi devono essere riportati con esattezza e in maniera dettagliata per consentire ad altri di offrire repliche allo studio o alla ricerca, ed eventualmente poter effettuare le controverifiche del caso.

Devono essere inclusi nel contributo presentato, figurando come Autori o Coautori, tutti coloro che hanno effettivamente partecipato alla stesura definitiva del testo.

L’Autore deve altresì rendere identificabili le fonti, citando ogni pubblicazione cui ha fatto riferimento e ogni fonte che abbia influenzato la natura dello studio e della ricerca presenti nel lavoro.

Qualora l’Autore riscontri errori significativi o inesattezze nel contributo pubblicato ha il dovere di comunicarlo tempestivamente alla Rivista e fornire opportuna errata corrige, affinché si provveda senza ritardo alle necessarie rettifiche.

Non sono previsti compensi per gli Autori, né sono richiesti agli Autori contributi economici ai fini della pubblicazione (APC, Article Processing Charges) né altri costi (ad esempio, per elaborazione editoriale, editing linguistico, colore e immagini, quote associative, altre spese supplementari) per sostenere le spese di edizione che sono totalmente a carico dell’Editore.

Infine, la percentuale di pubblicazioni sulla Rivista, in cui almeno uno degli Autori è membro del Comitato Scientifico o Revisore esterno (endogeny), non deve superare il 20% del totale delle pubblicazioni sulla Rivista nell’anno solare.

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